XENIA - MEZZA MARATONA
Nel 2015, come progetto finale per la scuola, Xenia doveva correre una mezza maratona. Detto, fatto - con il papà a far da allenatore. Adesso, 8 anni dopo, punta a una nuova meta, stabilire il tempo di 1h 55 min. con l’aiuto di un coaching professionale. Seguite qui i preparativi di Xenia per la mezza maratona. Ci dà una visione del suo allenamento con aggiornamenti settimanali.
ETÀ: 24 ANNI
RUNNER DA: ANNO 2015
TEMPO TARGET NELLA MEZZA MARATONA: 02:00:00
MOTIVAZIONE: SOTTO LE 2H
LUOGO DI LAVORO: DIETIKON CENTRALE
È fatta! Xenia ha completato con successo la mezza maratona, tagliando il traguardo dopo 02:01:28. Anche se non è riuscita - seppur di poco - a realizzare il suo obiettivo di correre la mezza maratona in meno di due ore, in generale Xenia è soddisfatta della gara, perché mentre correva si sentiva bene e ha dovuto intensificare lo sforzo solo alla fine. Ciononostante, si è divertita. Le è piaciuto in particolare il tratto in direzione di Erlenbach, perché poteva vedere i e le runner che correvano in direzione opposta, l’atmosfera era vivace e a bordo strada c’erano ancora alcuni spettatori della maratona. Purtroppo, il pubblico è diminuito ulteriormente, ma con il cattivo tempo era comprensibile. L’atmosfera al traguardo era eccezionale e anche molto emozionante.
Adesso, in cima alla sua lista delle cose da fare c’è il riposo, poi riprenderà gli allenamenti. Xenia si è già iscritta alla prossima mezza maratona, la Swiss City Marathon di Lucerna, che stavolta vorrebbe riuscire a correre in meno di due ore. Per aumentare la grinta, potrebbe inserire nei suoi allenamenti diverse sessioni più impegnative, in modo da allenare meglio la componente mentale.
Il conto alla rovescia continua: ancora 7 giorni alla OCHSNER SPORT Zürich Marathon. I preparativi si possono considerare conclusi e la tensione sale. Centinaia di pensieri affollano la mente, ma aumenta anche il desiderio di ritrovarsi - dopo 14 settimane - finalmente alla partenza, di concentrarsi e cercare di dare la propria migliore prestazione. Come ci si sente a sapere che manca così poco alla sfida?
Ecco l’ultimo aggiornamento di Xenia prima della mezza maratona:
COME TI SENTI A UNA SETTIMANA DALLA OCHSNER SPORT ZÜRICH MARATHON?
LE TUE ASPETTATIVE PER IL DOPO GARA?
Dato che a causa dell’infortunio e della malattia non mi sono potuta allenare molto, dopo la gara vorrei continuare a correre, anche senza attenermi così strettamente a un programma.
OLTRE AL TUO TEMPO TARGET (1H55MIN) HAI ANCHE ALTRI OBIETTIVI?
Per me attualmente al primo posto ci sono il divertimento e la gioia della corsa. Vorrei arrivare al traguardo ed essere orgogliosa della mia prestazione. Per questo l’atteggiamento mentale sarà decisivo. Vorrei dare il meglio e completare la corsa con motivazione - anche se non realizzerà il mio miglior tempo.
SEI SODDISFATTA DI COME SI È SVOLTO IL TUO TRAINING PER LA MEZZA MARATONA?
All’inizio è andato tutto benissimo. Mi sentivo bene, perché mi ero presa di proposito tutto il tempo necessario per gli allenamenti e perché, man mano che mi allenavo, vedevo grandi progressi. Il tempo che mi ero ripromessa di stabilire diventava sempre più realistico ed ero felicissima. Purtroppo non tutto va sempre come si vorrebbe. Il mio corpo ha dato forfait. Dalla decima settimana di training, ho dovuto abbandonare l’allenamento. Il tutto è cominciato con dolori al ginocchio e alle anche, a cui si sono aggiunti dolori all’inguine. Questi dolori mi hanno impedito di continuare gli allenamenti. D’accordo con Vik, ho deciso innanzitutto di prendermi una pausa. Questo ha funzionato, ma poi mi sono ammalata e ho dovuto rimandare ancora l’allenamento. Adesso non so se potrò partecipare alla gara fra 2 settimane. Sicuramente, allo stato attuale del mio training, non riuscirò ad arrivare al traguardo nel tempo che mi ero ripromessa.
COME TI SENTI?
Molto male e triste. Ciononostante non vedo l’ora che arrivi il giorno della gara e spero ancora di respirare l’atmosfera della maratona da partecipante.
COS’ALTRO FARAI NELLE PROSSIME DUE SETTIMANE?
Per prima cosa devo rimettermi in salute poi, insieme a Viktor, vedremo se varrà la pena di cominciare. Le ultime due settimane prima della gara fortunatamente prevedono in generale molto riposo, corse rilassate e nessun allenamento intensivo.
Come si prepara Xenia per una corsa lunga da un'ora e mezza a due ore? Nel video spiega in dettaglio come si prepara per questa corsa.
Importante per Xenia:
- Zaino da corsa: È un must per il cibo, le cuffie, ecc.
- Un abbigliamento leggero significa meno peso aggiuntivo
- Bere abbastanza liquidi 1-2 ore prima della corsa
- La sera prima: consumare un pasto con carboidrati in modo da avere abbastanza energia
Come ex maratoneta ed esperto di running di OCHSNER SPORT, Viktor Röthlin sa molto bene a cosa bisogna prestare attenzione nell’allenamento di running e nella successiva fase di recupero. Qui trovi i suoi consigli:
Quanto è importante una corretta fase di recovery dopo l’allenamento?
Vik: L'allenamento stanca! È solo con la fase di recupero che l’allenamento fa il suo effetto. Per questo motivo il recupero è importante quanto l’allenamento stesso. Il recupero comincia con il progressivo rallentamento della corsa e viene ulteriormente favorito da misure attive come per es. lo stretching.
Quanto tempo si dovrebbe investire negli esercizi di recupero e che importanza hanno questi esercizi?
Vik: Dopo un allenamento intenso dedicherei 15-20 minuti alla corsa lenta e altri 10 minuti a misure attive che favoriscano il recupero (p.es. il rilassamento miofasciale con un rullo di espanso). Ancora prima di cominciare la corsa lenta prenderei un gel di carboidrati e dopo il foam rolling una bevanda o una barretta proteica. Dopo di che si fa una bella doccia e un buon pasto. La sera, inoltre, si può ricorrere anche a misure passive di recupero come la sauna, il massaggio o un bagno caldo o freddo.
I tre migliori esercizi per te?
- Corsa in scioltezza e molto lenta
- Stretching neurodinamico
- Bagno di ghiaccio
Qual è il ruolo dell’alimentazione subito dopo l’allenamento? A cosa bisogna prestare attenzione?
Vik: L’alimentazione riveste un ruolo importantissimo. Innanzitutto, subito dopo l’ultima unità di allenamento intenso, bisogna ripristinare le riserve di liquidi e carboidrati con una bevanda sportiva o un gel, seguiti, al termine della corsa lenta, da un pieno di proteine (barrette o shake). Dopo la doccia poi si dovrebbe fare prima possibile un vero e proprio pasto con sufficienti carboidrati e proteine. Prima di andare a dormire si possono ancora assumere delle proteine in uno shake.
Il training per la partecipazione a una mezza maratona richiede un po’ di tempo e non è sempre facile combinare i preparativi per la gara con la vita di tutti i giorni e incastrare tutto. Anche Xenia talvolta ha difficoltà a gestire il tempo. Al momento nei giorni in cui non si allena lavora più a lungo, oppure svolge compiti per il suo studio, per cui attualmente di tempo libero ne ha veramente poco. Nei giorni di training la sveglia suona alle 7:00, poi Xenia va a lavorare fino alle 18:30 o 19:00 circa. Appena arriva a casa comincia ad allenarsi. Nelle giornate con orario di lavoro prolungato preferisce gli allenamenti all’aperto. Alle 22:00 Xenia finisce l’allenamento, mangia ancora qualcosa di leggero e va a dormire.
IL CONSIGLIO DI XENIA
- «Non strafare! Opta per una mezza maratona che rientri nella tua timeline. Se sai che le prossime settimane o mesi saranno stressanti (p.es. se hai degli esami), iscriviti a una gara che si svolga più avanti.»
- «È importante allenarsi secondo un programma di massima. Tuttavia non casca il mondo se per una volta devi saltare un allenamento. Possono succedere degli imprevisti: così è la vita.»
- «Non dimenticare che l’allenamento dev’essere anche un divertimento!»
Conosci già i Runday Monday? Sono gli incontri settimanali del Running Team di OCHSNER SPORT. Ogni lunedì, runner di ogni livello cominciano la settimana con un fantastico allenamento. Anche Xenia ha partecipato al Runday Monday a Europaallee, Zurigo e ti racconta come è andata:
«Ho partecipato al Runday Monday di Ochsner Sport PRO in Europaallee. Il tutto è cominciato alle 18:30. I partecipanti erano 10 più tre running coach di OCHSNER SPORT. L’atmosfera è stata fantastica da subito e c’è stata immediatamente sintonia tra i partecipanti. Sono stata contenta che anche Moritz fosse presente.
All’inizio c’è stato il warm up all’interno, al caldo, con esercizi dinamici. All'esterno abbiamo poi fatto degli esercizi di tecnica di corsa che sono stati sempre mostrati con chiarezza dai coach. Dopo il warm up c’è stato un altro esercizio sulla scala per riscaldare bene le articolazioni.
Ci siamo poi suddivisi in tre gruppi a seconda della velocità. Io ero nel gruppo intermedio, il che rappresentava per me una bella sfida. Come warm up abbiamo corso per ca. 2,5 km con una cadenza di 5:30. Poi siamo passati al fartlek kenyano: abbiamo corso velocemente 8 volte per 2 min., con intervalli di un minuto di jogging rilassato. Per me è stato molto faticoso. I miei precedenti allenamenti erano più rilassati e quindi correre in sessioni più veloci è stato sicuramente una novità. In conclusione però è stato bellissimo partecipare, ho sperimentato di persona quanto sono impegnativi questi allenamenti e mi sono resa conto anche che dovrò lavorarci ancora. Il gruppo dei runner è sempre stato motivante e l’atmosfera era molto piacevole!
Dopo 9 km siamo tornati in Europaallee e il training è terminato con esercizi di stretching. Mi sono molto divertita e, senza il sostegno del gruppo, in alcuni momenti avrei gettato la spugna. Invece, grazie al sostegno degli altri runner, sono riuscita a portare a termine l’allenamento.»
Comincia anche tu la settimana con un bell’allenamento nella corsa. Partecipa al Runday Monday nella tua città. Devi solo trovarti presso il punto di ritrovo nella località desiderata e cominciare ad allenarti con noi. La partecipazione è aperta a runner di ogni livello. Tutti sono i benvenuti.
Ogni membro della OCHSNER SPORT Run Squad ha ricevuto un programma di allenamento personalizzato. C’è tuttavia un punto in comune a tutti i programmi: ogni settimana è previsto un allenamento in uno sport diverso dalla corsa.
Nella stagione fredda, oltre alla corsa, Xenia si dedica molto e volentieri allo snowboard. Inoltre, se ha tempo, va anche in palestra.
Xenia ama la montagna e per questo d’inverno trascorre la maggior parte dei fine settimana a Laax, praticando lo snowboard. Questo sport le piace soprattutto quando si trova sulle piste con gli amici e le amiche. La palestra costituisce sempre un’ottima attività integrativa per bilanciare lo sforzo. In palestra allena in particolare la parte superiore del corpo, per bilanciare la forte sollecitazione a cui sono sottoposte le gambe nell’allenamento di running.
Per Xenia lo snowboard è divertimento allo stato puro! La palestra invece è piuttosto un dovere. Ed è sempre stato così: Xenia non ha mai amato particolarmente l’allenamento classico da palestra. Piuttosto preferisce il training in un box CrossFit, ma con lo studio, il lavoro e la preparazione per la mezza maratona, attualmente non riesce ad andarci spesso.
14 settimane di allenamenti: è un programma molto lungo. Sia gli sportivi dilettanti che i professionisti sperimentano continuamente alti e bassi. Xenia ci parla brevemente della sua motivazione (e delle difficoltà con cui deve confrontarsi):
I CONSIGLI DI VIK
I consigli di Vik per la motivazione
La cosa più importante, quando nascono problemi di motivazione, è avere un obiettivo chiaro e comunicarlo ai propri amici. Questo è ovviamente il caso della nostra Run Squad. Ma anche i nostri atleti ogni tanto accusano una battuta d’arresto e in questi casi ricordo loro che i momenti di scoramento rientrano nel prezzo della partecipazione alla Ochsner Sport Zürich Marathon ;-) Così è la vita: non sempre le cose vanno secondo i piani. L’importante però è non stressarsi troppo. Se una volta l’allenamento non va come si vorrebbe, vale il motto «just do it!». Quando mi capita, non guardo neanche il mio orologio sportivo Garmin, ma cerco semplicemente di portare a termine il training. Allenarsi è sempre meglio che non allenarsi per niente. E i tempi, per una volta, passano in secondo piano. Tuttavia è altrettanto chiaro che non può essere sempre così. Per questo bisogna tener sempre viva la motivazione ponendosi dei piccoli obiettivi intermedi.
- Comunica il tuo obiettivo
- A ogni training pensa al tuo obiettivo, ricorda per cosa ti stai allenando.
- Se capita che tu non sia nel mood giusto, lascia l’orologio sportivo nella giacca e corri seguendo il tuo istinto del momento. In ogni caso è meglio allenarsi, piuttosto che rinunciare.
- Fissa delle priorità - non avere limiti di tempo è un lusso per pochi. Adesso la tua massima priorità è la Ochsner Sport Zürich Marathon.
Xenia è nel bel mezzo della preparazione per la OCHSNER SPORT Zürich Marathon 2024. Questo vuol dire che non può sgarrare, ma deve portare a termine tutti gli allenamenti anche se fuori piove e fa freddo. Ora più che mai è importante vestirsi in modo adeguato e caldo per evitare di raffreddarsi.
Se c’è qualcosa che Xenia odia è proprio il freddo! Per cui fa di tutto per contrastare le temperature rigide. In particolare, il suo punto debole sono le orecchie: se ha le orecchie fredde, non riesce a correre. In genere all’inizio dell’allenamento indossa anche i guanti, anche se dopo un po’ di solito li toglie. Soprattutto nelle corse più lunghe e a cadenza media, sulla parte superiore del corpo indossa spesso tre strati: una T-shirt, una maglia a maniche lunghe e una giacca leggera. Se durante l’allenamento si accorge che sta sudando troppo, basta eliminare uno strato. D’inverno anche le calze lunghe sono un must.
Una volta indossato l’outfit, comincia il riscaldamento. D’inverno Xenia fa il riscaldamento all’interno per non raffreddarsi (cosa che proprio non le va ??). Il suo warm up consiste in qualche allungamento, soprattutto per le articolazioni, in modo da non avere dolore durante l’allenamento che seguirà. E se il clima è particolarmente ostile, la musica la motiva a persistere nel training.
I CONSIGLI DI VIK
Come ci si deve vestire per allenarsi quando fuori fa freddo?
Molto spesso, quando fa freddo, si ha la tendenza a vestirsi troppo, perché si va rapidamente sul balcone per decidere cosa indossare. Se si è vestiti correttamente, nei primi 10 minuti di allenamento si deve sentire un po’ freddo. Non appena il corpo si riscalda, però, si deve provare una gradevole sensazione di calore senza cominciare a sudare subito.
Ci sono differenze a seconda del tipo di allenamento? (p. es. corse lunghe vs interval training)
Se l’allenamento consta di warm up, unità a intervalli e cool-down, in fase iniziale e finale si dovrebbe sempre indossare uno strato in più, che si possa poi togliere durante l’interval training. Si consiglia inoltre di portare sempre con sé una maglia asciutta di riserva da poter indossare dopo l’interval training, come primo strato, per la fase conclusiva. Per una normale corsa di resistenza si può indossare un solo outfit dall’inizio alla fine.
Outfit invernale per la corsa: cosa bisogna sapere
Il maggior scambio di calore avviene a livello della testa. Per cui si consiglia di indossare sempre un berretto o una fascia per la fronte, che si possono togliere, per esempio, durante l’interval training e rimettere nella fase finale di recupero. Il primo strato a contatto con la pelle dev’essere traspirante, in modo da convogliare subito l’umidità all’esterno.
Come dev’essere la fase di riscaldamento d’inverno/quando fa freddo? A cosa bisogna prestare attenzione?
La prima parte del warm up (riscaldamento delle articolazioni con rotazioni del bacino, delle ginocchia ecc.) si può fare all’interno, a casa. Una volta all’aperto, bisogna essere sempre in movimento. Quando fa freddo, però, è meglio ridurre inizialmente la cadenza e aumentarla gradualmente fino ad arrivare alla velocità programmata.
In che misura il warm up invernale si differenzia da quello estivo (o da quello a temperature più miti)?
Il warm up invernale richiede un po’ più di tempo, perché la temperatura iniziale della muscolatura è generalmente più bassa, rispettivamente lo «shock freddo» iniziale provoca una contro-reazione. Per questo d’inverno bisogna dedicare più tempo al riscaldamento.
Per concludere, ancora un consiglio
Strutturare il riscaldamento in modo che al termine si possa ripassare da casa per lasciare p.es. la giacca o lo strato intermedio.
Affinché Xenia possa seguire il suo programma di allenamento in modo ottimale e senza limitazioni, disporre di un equipaggiamento adatto è di decisiva importanza. Se le scarpe da running non calzano bene o non sono adatte alla conformazione del piede, la corsa non è più un divertimento. Per questo motivo ci siamo recati da OCHSNER SPORT PRO in Europaallee, dove Xenia ha effettuato l’analisi dinamica della corsa per trovare le scarpe più adatte alle sue esigenze. In 3 passaggi si effettua una scansione e misurazione del piede, si analizza in dettaglio la rullata e lo stile di corsa con un’analisi video.
Con l’analisi della corsa Xenia ha ottenuto subito due informazioni importanti:
- un piede è più grande dell’altro.
- In un piede esercita (troppo) carico sul tallone, il che spiega come mai a volte il dolore che avverte in questo piede si estenda fino al ginocchio.
Oltre a diversi esercizi di stabilizzazione per rinforzare la muscolatura delle gambe, Vik ha consigliato a Xenia scarpe molto ammortizzate. Sia con le Hoka Cliften, che con le Brooks Glycerin e le ON Cloudmonster Xenia ha corso in modo molto pulito sulla pedana baropodometrica. Per tenere sotto controllo il dolore al ginocchio, Xenia dovrebbe alternare il più spesso possibile questi tre modelli di scarpe. Per la mezza maratona sceglierà presumibilmente le ON Cloudmonster.
Con gli elementi cloud più grandi di sempre e lo speedboard dinamico, le ON Cloudmonster offrono una sensazione della corsa davvero esagerata. Tutti i e le runner che desiderano una grande ammortizzazione ameranno questo modello. Queste scarpe sono semplicemente predestinate ad essere usate sulle lunghe distanze.
Vik raccomanda a tutti i e le runner di fare un’analisi della corsa, perché è utile non solo per i principianti, ma anche per runner con ambizioni agonistiche. Più si è in forma, più la muscolatura si modifica e, di conseguenza, anche la rullata e lo stacco cambiano. Con le scarpe giuste ai piedi l’effetto dell’allenamento è ancora maggiore.
Di conseguenza è perfettamente logico ripetere l’analisi della corsa ogni 6-12 mesi. Più si acquisisce esperienza nella corsa, più si può aspettare prima di fare l’analisi della corsa. Ma fondamentalmente si raccomanda di non far passare più di 2 anni prima di ripetere l’analisi.
OCHSNER SPORT offre l’analisi dinamica della corsa gratuitamente. Prenota subito online un appuntamento presso uno store a tua scelta e, insieme agli esperti ed esperte di running di OCHSNER SPORT, trova le scarpe da running perfette per te.
All'inizio di gennaio, per Xenia è scattata l’ora X: l’esecuzione del test del lattato per fare il punto della situazione. Il test del lattato è stato effettuato presso il Centro sportivo Kerenzerberg dal Dr. Peter Züst e dalla specialista in medicina sportiva, Elena Roos. Lo sforzo in progressivo aumento durante il test causa un aumento della frequenza cardiaca, del lattato e della percezione dello sforzo. Ad ogni aumento di livello dello sforzo a Xenia è stato prelevato un campione di sangue per una valutazione dettagliata. Successivamente i risultati del test sono stati spiegati dal Dr. Züst e da Elena Roos e servono ora come base per la strutturazione del programma di allenamento che Viktor Röthlin preparerà per Xenia.
Per Xenia il test del lattato è stata un’esperienza assolutamente emozionante, ma al tempo stesso molto faticosa. Infatti Xenia, come runner amatoriale, non si sarebbe mai sottoposta a questo test, se non fosse entrata a far parte della Run Squad. Vik ed Elena Roos hanno incitato Xenia per tutta la durata del test, il che l’ha certamente aiutata a tener duro più a lungo. Il risultato del test di Xenia mostra che nelle prossime settimane dovrà innanzitutto sviluppare la sua resistenza di base. Per questo comincerà a correre su tratti più lunghi, con un ritmo lento, in modo da raggiungere questo obiettivo.
Fun fact su Xenia: prima del test era talmente nervosa, che aveva prodotto lattato ancora prima di cominciare.
VALUTAZIONE DI VIK
Anche Vik era presente al test del lattato e ha così potuto osservare le prestazioni e i risultati del test di Xenia. In base ai risultati di Xenia ha formulato la seguente valutazione per le settimane da qui alla OCHSNER SPORT Zürich Marathon:
«Di tutti i componenti della Run Squad Xenia era quella che più temeva il test del lattato. Poi però è partita a razzo e ha lottato fino a che, a 13,8 km/h, è quasi caduta dal tapis roulant. Ciononostante ha mantenuto la corsa a questo livello fino alla fine, dimostrando di avere grande tenacia. Secondo l’esito del test del lattato sarà in grado di raggiungere il suo obiettivo di tagliare il traguardo sotto le 2h. Ha sicuramente la testa per riuscirci».
Siamo curiosi di sapere se Xenia, dopo la preparazione di 14 settimane, alla OCHSNER SPORT Zürich Marathon saprà confermare o meno la valutazione di Vik. Segui qui il suo training.